4.48 P.M.
DISPOSITIVO CROSS/MEDIALE
Uno studio teatrale per immagini diventa il pretesto per un processo artistico che ridefinisce l'opera iniziale.
Le "miniature sonore" compenetrano e reinventano il limen della creazione, che si fa spazio possibile.
Attraverso l’esplicito riferimento al testo di Sarah Kane (tradendone l’imperativo temporale) diventa un’origine e un punto verso cui tornare, mediante un processo di riformulazione continua.
Tita Tummillo (artista tra teatro e fotografia) e Marco Malasomma (compositore e musicista elettronico) si confrontano sul concetto di ‘opera in movimento’, affrontato da Umberto Eco nel suo saggio “Opera aperta: forma in indeterminazione nelle poetiche contemporanee”.
L’opera in movimento rinuncia all’assolutezza creativa, diventa spazio possibile e di-venire perpetuo. Medium su un altro medium. Si dissolve il confine netto ed emerge la visione.
4.48 p.m. non è teatro, non è fotografia, non è ricerca sonora.
Il corpo dello spettatore/lo spazio in stretta connessione con il suono e l’immagine,rientrano nel processo cross mediale come mezzi di comunicazione e ri-creazione continua dell’opera che mantiene, nella sua apertura allo sguardo, il carattere intimista dell’origine.
Tita Tummillo (fotografia)
Si forma come attrice con Armando Punzo, Cesar Brie, Andrea Cramarossa, Jean Paul Denizon, Chiara Guidi, Cathy Marchand, David Brackett, Compagnia 'Instabili Vaganti', Paolo Panaro, Paolo Senor, Roberto Magri, Paolo Carriolo, Julia Varley.
Come fotografa partecipa a diversi contest tra cui Arte Ingenua e prende parte a numerose mostre espositive quali 'Storie di Caino', 'Boudoir '900', 'SperMagma', 'Verde' e 'Ulysse'sons'. Studia fotografia con Alessandro Cirillo e Andrea Botto.
Progetto
DISPOSITIVO IBRIDO
4.48 P.M. SOVVERTE IL RAPPORTO DELLA VISIONE ELIMINANDO OGNI FORMA DI FACILITAZIONE VISIVA ED UDITIVA E CHIEDE DI SCEGLIERE DI VEDERE, DI GUARDARE,
DI ESSERCI.
L'installazione richiede allo spettatore un ruolo attivo, una responsabilità contro una tirannia
imperante dell'immagine e dell'esperienza.
Visioni
Alessandro Cirillo
Jime Ghirlandi, graphic design
Exhibitions
Bari TemporaryArt maggio 2016
Palermo Fabbrica 102 gennaio 2017
Informazioni
tecniche
4.48 p.m. richiede spazio chiuso (dimensioni non vincolanti) in cui è possibile ottenere completamente una totale mancanza di luce, predisposto per installare 12 opere fotografiche 15x20cm, predisposto per installare strumentazione sound, accessibile ad un max di 4 persone per entrata.
Marco Malasomma (sound design/sonorizzazione live)
E' un compositore, percussionista e musicista elettronico impegnato nella ricerca sonora veicolata attraverso l'uso di field recordings, suoni concreti, feedbacks e real time processing. Membro fondatore del gruppo interdisciplinare WHITE NOISE GENERATOR e ideatore del progetto live 'Ergo', si dedica da anni alla realizzazione di suoni per cinema, teatro, televisione e performances multimediali.